Il disco in vinile così come lo conosciamo oggi è stato ufficialmente introdotto nel 1948 negli Stati Uniti come evoluzione del precedente disco a 78 giri nato alla fine del 1800. Realizzato inizialmente con diversi materiali, tra cui vetro o lamina di metallo rivestita di cera e in seguito in gommalacca, é solo dopo la seconda guerra mondiale, quando le forniture di gommalacca erano estremamente limitate, che alcuni dischi a 78 giri vengono stampati in vinile.
L’annuncio dell’avvento del nuovo formato di disco fu fatto dalla Columbia Records al Waldorf Astoria Hotel di New York, che presentava al pubblico un disco in vinile da 12 pollici (circa 30 cm di diametro). Era una delle più grandi innovazioni dai tempi del disco di Emile Berliner.