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Homo Distopiens, questo potrebbe essere l’ultimo manufatto prima dell’estinzione dell’umanità! Al di là delle iperboli, questa frase ci pone davanti a diversi interrogativi: ci servono ancora i supporti in un modo immateriale e digitalizzato e soprattutto cosa resterà delle opere umane nel caso non remoto di una apocalisse? Nei secoli abbiamo immaginato società distopiche, sorte dopo disastri ambientali, guerre nucleari o abbiamo descritto regimi autoritari, oppressivi, sorti per reprimere le libertà individuali, le espressioni artistiche, la speranza di un futuro. Oggi questo immaginario negativo si è affacciato sulla nostra realtà quotidiana e in un certo modo stiamo vivendo in tempo reale la nostra distopia tra politiche e…
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