Il folle quintetto che nasce a Minneapolis negli anni novanta, pubblica “Edit Peptide”, secondo imperdibile album.
Recensione:
Immaginate di entrare in un frullatore senza tappo e in una macchina del tempo con i controlli danneggiati, ecco, questo è quello che troverete in questo pazzesco e splendido album.
Si passa dai Gentle Giant ai Mr Bungle, agli Echolyn, a Frank Zappa, ma niente somiglia a niente; forti sono gli accenni o gli ammiccamenti al mondo conosciuto del progressive più coriaceo o al suono caratteristico della mitica Cuneiform, ma i Bubblemath, nonostante i tanti rimandi musicali, hanno dalla loro una tale e spiccata personalità artistica che gli permette di spingere la creatività e la tecnica oltre la…
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